Turbomotori per elicotteri a cura di Alessandro BELLOTTO pag. 8 di 9 | ||
Il funzionamento del compressore assiale | ||
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Parametri di funzionalità delle I.G.V. Come abbiamo compreso, le palette ad incidenza variabile, durante il loro funzionamento alterano tutta l'aerodinamica del compressore risolvendo il problema dello stallo ai vari regimi di giri però, in pratica, bisogna tenete in giusta considerazione alcuni parametri molto determinanti che entrano in gioco e che possono alterare la buona funzionalità del nostro compressore. Ad esempio: con l'aumentare della temperatura la linea dello stallo scende, a causa dell'aumento di volume dell'aria stessa, ecco che le I.G.V. devono aprirsi in ritardo affinché la distanza tra le due linee ovvero, quella di stallo e quella di funzionamento normale non si intersechino tra loro ma si mantengano sempre ad una medesima distanza, ciò rappresenta il margine di stallo, normalmente si attesta sul 3 % del valore del numero di giri del compressore; viceversa se temperatura dell'aria scende, le I.G.V. dovranno anticipare la loro apertura perché la linea di stallo si alza. Un'altro parametro che può alterare il buon andamento del compressore è la densità dell'aria in funzione della quota Fig. 09 Come si può notare dal diagramma, la linea di stallo rappresenta per ogni punto il massimo (j) che il compressore può sopportare per ogni condizione del flusso d'aria ed è determinata in sede di studio progettuale e, tale linea può essere variata solamente con l'apporto delle palette a incidenza variabile; allo stesso modo la linea di funzionamento normale, che varia da un turbomotore all'altro, rappresenta il (j) al quale un compressore sarà soggetto in funzione del flusso d'aria, e che a sua volta può anch'essa essere variata con l'apporto delle palette a incidenza variabile.
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