Turbomotori per elicotteri a cura di Alessandro BELLOTTO pag. 7 di 9 | ||
Il funzionamento del compressore assiale | ||
|
Palette a incidenza variabile ( I.G.V. ) Questo tipo di paletta non è diversa da tutte le altre che compongono la parte statorica del compressore, generalmente fanno parte dei primi tre o quattro stai iniziali ed hanno il medesimo profilo aerodinamico, con l'unica differenza, rispetto ai successivi stadi, che un determinato meccanismo sincronizzato le fa ruotare attorno al proprio asse verticale, tale meccanismo fa sì che le palette variando l'angolo di attacco da un minimo ad un massimo della loro incidenza aerodinamica, ciò ci consente di variare sia la direzione del flusso d'aria sia la quantità che progressivamente entra nel compressore migliorando le sue condizioni di funzionamento. Nella fase di studio nella progettazione di un turbomotore, un ciclo teorico fa sempre riferimento all'aria tipo perciò, il programma di apertura e chiusura di questi stadi di palette, denominate I.G.V. (Inle Guide Vane) entra in funzione dal 60 % del regime di giri del compressore. Ai bassi regimi infatti, queste ultime saranno totalmente chiuse perché il compressore non è ancora in grado di possedere la sua massima efficienza aerodinamica perché il (j) che può sopportare è ancora basso a causa della scarsa reazione aerodinamica che agisce sulle palette e, senza questo determinato controllo, incomberebbe nel distacco della vena fluida dalle stesse causandone lo stallo, cosicché le I.G.V. assolvono al computo di parzializzare la quantità di aria che entra nel compressore rendendo conforme l'angolo di attacco adattando le palette e ai vari regimi. All'85 % del regime, quando le I.G.V. saranno completamente aperte, avremo un aumento della linea normale di funzionamento e il compressore sarà in grado di sopportare un elevato (j) e di conseguenza delle brusche variazioni del regime dei giri in base alle richieste di utilizzo.
|