Lezione Tredicesima a cura di Alessandro BELLOTTO pag. 2 | ||
Sistemi di propulsione e organi di trasmissione | ||
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Uno dei problemi che è stato sempre al centro di tutti questi sistemi è senz’altro quello dell’accoppiamento tra l’asse della motrice e l’asse dell’elica. Uno di questi sistemi e quello propriamente detto “Giunto Vulcan” che conferisce al sistema un accoppiamento silenzioso quanto elastico pur mantenendo un alto rendimento. Costituzione e funzionamento del Giunto idrodinamico “Vulcan
TOSI K 240 La funzione del giunto idraulico di tipo vulcan è quella di separare meccanicamente l’apparato motore, dal sistema di trasmissione, in modo da salvaguardare il riduttore dall’azione di sforzi bruschi e dalla fluttuazioni del momento di forza dell’apparato motore. Il giunto consta principalmente di due gusci o giranti in lamiera saldata che formano le due opposte metà di un anello torico, con dei vani a forma di canali semianulari ricavati fra palette radiali. Ciascun canale risulta delimitato, fra le palette adiacenti, dalla parete esterna del guscio e dall’apposto diaframma interno sagomato a semi anello torico. Delle due giranti, una agisce da pompa centrifuga ed è attaccata alla motrice mentre, l’altra funziona da turbina idraulica ed è unita al pignone del riduttore. Uno dei due giunti presenta alla sua periferia una flangia anulare per l’attacco ad un involucro o coperchio che forma una cassa rotante, a tenuta, per l’afflusso e il deflusso dell’olio.
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