Lezione Seconda a cura di Alessandro BELLOTTO pag. 5 | ||
Polare
dell’ala, sviluppi aerodinamici e componenti
del velivolo |
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Efficienza
aerodinamica Ogni velivolo dispone di una propria efficienza
aerodinamica (Ea) la quale rappresenta
la finezza aerodinamica del velivolo. Essa è data dal seguente rapporto:
P
Cp φ
S V²
Cp Ea
= ------ =
--------------- = ------
= valore adimensionale
R
Cr φ
S V²
Cr L’ efficienza aerodinamica rappresenta la distanza in Km. che l’aereo con un’ottima apertura alare può percorrere in volo librato per ogni Km. di altezza senza l’ausilio del motore. L’efficienza rappresenta anche la bontà aerodinamica dell’ala, perché indica il peso in Kg. che l’ala può sostenere per ogni Kg. di resistenza incontrata dall’ala stessa nel suo movimento. Ad esempio:
E = 16 Significa che l’aereo può portare 16 Kg. in assetto di massima efficienza per ogni Km. di altezza. L’escursione
dei valori dell’efficienza aerodinamica varia da 0 a 25 a secondo del
velivolo Alcuni
esempi:
G91
T con freni aerodinamici chiusi ha un valore di E = 11
MB 326 ha un valore di E = 16
F 104 S ha un valore di E
= 5 Da
questi valori si può dedurre che l’ F 104 S non può effettuare il volo
librato alle basse quote.
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