Lezione Ottava

a cura di Alessandro BELLOTTO

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Potenza necessaria al volo

 

Andamento del volo verticale

E’ assodato che quando la portanza (P) risulta superiore al peso (Q) l’elicottero sale in volo verticale con moto accelerato ma, a causa della velocità ascensionale, incontra resistenza cosicché questa, opponendosi al moto e sommandosi  al  peso,  ne  provoca  un  moto  uniformemente  accelerato:  P  =  Q  +  R viceversa, la resistenza si sommerà alla portanza (P) quando l’elicottero scende cioè: Q  = P  +  R  ne consegue ancora un moto uniformemente accelerato, perciò questo ci fa sapere che l’elicottero è sempre dotato di moto uniforme  -  spazi uguali in tempi uguali  -  e ciò è dovuto alla resistenza che incontra.

Over Pitch  (stallo)

Questa è una condizione di volo in cui nessun pilota si augura di non trovarsi mai. Esso infatti è un fenomeno che si manifesta quando l’angolo di incidenza aerodinamica supera il limite critico, causando il distacco dei filetti fluidi dal profilo con conseguente perdita del coefficiente di portanza  (cp).  Questo avviene quando si varia troppo bruscamente l’incidenza geometrica della pale.

Osserviamo bene in (Fig. 43) il comportamento del profilo quale conseguenza di questa manovra.

Fig. 43

L’angolo beta (β) cioè l’angolo di incidenza geometrica varia repentinamente perché comandato dal pilota mentre, l’angolo alfa (α) cioè l’angolo di incidenza aerodinamica  rimane invariato ovvero: se la variazione del passo delle pale e la velocità di salita sono progressive, tutto si sussegue  nella norma in quanto l’angolo di incidenza aerodinamica ha il tempo di adattarsi alla velocità di salita, nel mentre, la brusca variazione del passo, cioè l’aumento dell’angolo di incidenza, non da al profilo il tempo necessario per adeguarsi alla nuova condizione di volo ed è come se l’angolo di incidenza superasse il valore massimo.

 

 

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