Andamento
del volo verticale
E’ assodato che quando la portanza (P) risulta
superiore al peso (Q) l’elicottero sale in volo verticale con moto
accelerato ma, a causa della velocità ascensionale, incontra resistenza
cosicché questa, opponendosi al moto e sommandosi al peso,
ne provoca un moto uniformemente accelerato:
P =
Q + R viceversa, la resistenza si sommerà alla portanza
(P) quando l’elicottero scende cioè: Q
= P +
R ne consegue ancora
un moto uniformemente accelerato, perciò questo ci fa sapere che
l’elicottero è sempre dotato di moto uniforme
- spazi
uguali in tempi uguali -
e ciò è dovuto alla resistenza che incontra.
Over Pitch (stallo)
Questa è una condizione di volo in cui nessun pilota
si augura di non trovarsi mai. Esso infatti è un fenomeno che si manifesta
quando l’angolo di incidenza aerodinamica supera il limite critico, causando
il distacco dei filetti fluidi dal profilo con conseguente perdita del
coefficiente di portanza (cp).
Questo avviene quando si varia troppo bruscamente l’incidenza
geometrica della pale.
Osserviamo bene in (Fig. 43) il comportamento del profilo quale
conseguenza di questa manovra.

Fig. 43
L’angolo beta (β)
cioè l’angolo di incidenza geometrica varia repentinamente perché
comandato dal pilota mentre, l’angolo alfa (α)
cioè l’angolo di incidenza aerodinamica
rimane invariato ovvero: se la variazione del passo delle pale e la
velocità di salita sono progressive, tutto si sussegue
nella norma in quanto l’angolo di incidenza aerodinamica ha il tempo
di adattarsi alla velocità di salita, nel mentre, la brusca variazione del
passo, cioè l’aumento dell’angolo di incidenza, non da al profilo il
tempo necessario per adeguarsi alla nuova condizione di volo ed è come se
l’angolo di incidenza superasse il valore massimo.
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