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Curva
della potenza (W) necessaria durante l’auto-rotazione
Premessa:
se non vi fosse il motore che, spendendo energia,
facesse ruotare il rotore in modo tale da accelerare l’aria dall’alto
verso il basso allo scopo di ottenere il sostentamento, quest’ultimo, per
effetto e la direzione dell’aria che lo investe dall’alto verso il basso,
ruoterebbe in senso contrario; ecco quindi che se il motore pianta, l’aria
per effetto della caduta del velivolo investe il rotore dal basso verso
l’alto obbligandolo a ruotare nel medesimo senso di rotazione causando
l’auto-sostentamento del velivolo. Ora, ai fini dell’auto-rotazione, il
profilo biconvesso simmetrico, sia esso investito dall’aria dall’alto o
dal basso, procura gli stessi effetti, ecco quindi perché il velivolo può
sfruttare tutta l’energia potenziale di altezza per non cadere come un grave
ma planando.
Osserviamo in proposito il
diagramma in (Fig. 63) dove:
(Vd) stabilisce
la velocità di discesa
(Vt)
la velocità di traslazione.

Fig. 63
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