Coppia
di reazione dell’elica
Durante il suo funzionamento, un’elica a pieno
regime di giri, come ben sappiamo crea sì una trazione però, proprio a causa
della rotazione che il motore gli imprime, essa crea una coppia di reazione
che farebbe ruotare la fusoliera del nostro aereo attorno al proprio asse
longitudinale proprio perché, essendo il castello motore parte integrante del
velivolo, quest’ultimo scarica sulla struttura l’effetto della coppia
motrice quindi, per reazione, il velivolo produce una coppia (C¹) uguale e
contraria alla coppia motrice (C ) che produce un abbassamento della seminala
e di conseguenza una perdita di portanza.
Questa coppia di reazione nasce su tutti i velivoli
a trazione ad elica e per
neutralizzare questo fenomeno si ricorre a vari sistemi ad esempio, in un velivolo
monorotore ad elica la compensazione può avvenire mediante il montaggio,
sullo stesso asse, di due eliche contro rotanti e poste a distanza ravvicinata
in modo che una sia propulsiva e l’altra serva solo ad annullare la coppia
di reazione.
Un altro sistema è quello di rendere più portante la
seminala che si abbassa adottando un angolo di calettamento leggermente
diverso oppure ancora, allungando il profilo stesso e rendendolo così più
portante, cosa quest’ultima che trova maggior impiego e come è
rappresentato in (Fig. 20).
Fig.
20
Un
esempio:
Coppia di reazione
Cr = 2.000 Kgm.
Peso del velivolo Q
= 10.000 Kg.
C
2.000 2
AL = --------
= --------- = ------- = 0,2 m. =
20 cm.
Q
10.000 10
Nel caso di velivoli plurimotori la loro sistemazione viene sfasata
appunto tenendo conto della coppia di reazione. Questo problema sui
turboreattori non esiste in quanto essi producono una forza spinta (Kg.
spinta) tendente solamente ad sospingere in avanti l’aereo per reazione.
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