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Freni di sicurezza, servono
essenzialmente a frenare il velivolo sulla pista, questi dispositivi sono
formati da un paracadute di frenaggio sistemato in un vano sotto il ventre
della fusoliera.
Generalmente ne sono dotati i velivoli ad alta velocità
i quali spesse volte sono costretti ad adoperare su piste corte. La tecnica di
impiego di questo mezzo di frenata anzitutto è esclusivamente comandata dal
pilota così, subito dopo aver atterrato, tramite un pulsante si apre uno
sportellino da dove esce il calottino estrattore il quale, trovandosi
in dinamica con l’aria, fa da estrattore
al paracadute vero e proprio. Se l’atterraggio viene effettuato ad
una velocità troppo elevata, ovvero superiore a quella consentita, il
paracadute di stacca automaticamente consentendo al pilota di richiamare più
facilmente il suo velivolo. Questo dispositivo normalmente è più usato sei
velivoli militari come un caccia come rappresentato in (Fig. 19).
Fig. 19
A tale scopo vi sono alcuni velivoli, ad
esempio quelli a trazione, che hanno la possibilità di invertire il passo
dell’elica e produrre così una azione frenante. Queste eliche vengono
denominate eliche a passo riverso.
Vi sono, più modernamente, anche altre possibilità
di utilizzare mezzi adatti allo scopo, ad esempio aerei da carico e/o aerei di
linea passeggeri, che utilizzano un sistema di “flabelli”,
sempre comandati dal pilota e che consiste nell’invertire il flusso dei gas
di spinta che fuoriescono dai motori a reazione, creando così una
contro-spinta frenante.
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