Lezione Seconda a cura di Alessandro BELLOTTO pag. 3 | ||
Polare
dell’ala, sviluppi aerodinamici e componenti
del velivolo |
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Comportamento del velivolo alle varie velocità Supponiamo,
a ragion di logica, di avere il
nostro velivolo supersonico in fase di decollo, la sua velocità è subsonica,
quindi il suo sostentamento è generato dalle pressioni e depressioni
dell’aria sui profili alari, a questa velocità l’aria non è comprimibile
in quanto ha una velocità di movimento superiore a quella del velivolo stesso
cioè, l’aria ha il tempo di spostarsi prima che arrivi il velivolo.
Aumentando le velocità verso i 1000 Km/h l’aria fa sentire il suo effetto
comprimibile e quindi non potendosi spostare oppone una resistenza
all’avanzamento del velivolo. Aumentando ancora la velocità l’aereo si
porta nella zona transonica, cioè
quella del Mach critico (0.80 ÷ 0.90 Mach). Il Mach critico è derivato dal fatto che, essendo il velivolo di lunghezza finita, ha nel contempo, che l’aria all’estremità delle ali e all’estremità dei piano di coda, si trova ad una velocità supersonica, mentre la rimanente parte dell’aereo è ancora nella zona transonica, Questo comporta uno scompenso aerodinamico cioè, sulle ali vengono a formarsi delle onde d’urto dovute all’incontro, sullo spessore massimo delle ali stesse, di zone di aria compressa e di aria rarefatta, questo incontro da luogo a forti scompensi perché i filetti fluidi assumono un andamento irregolare confuso e se in precedenza l’aria sul dorso delle ali creava delle depressioni, ora crea delle pressioni, ciò è dovuto al fatto che l’aria non ha un andamento regolare quindi, le superfici dei comandi si trovano in zone di turbolenza non controllata e, manovrando il velivolo si ha l’inversione dei comandi. La formazione delle onde d’urto, crea sul velivolo una serie di fenomeni quali, scuotimento del velivolo che ne compromettono la sicurezza e la stabilità inoltre provoca un irrigidimento dei comandi e il velivolo tende a picchiare, in questo assetto critico la barra dei comandi vibra nelle mani del pilota e i comandi, come abbiamo già specificato, non rispondono come dovrebbero, perciò è meglio ottemperare al superamento della zona transonica il più rapidamente possibile.
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