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   Il valore della velocità riportato sull’asse
  delle ascisse ed equivalente al punto più basso della curva relativa,
  corrisponde alla autonomia oraria perciò, volando a questa velocità
  che si aggira attorno alle  50
  M/h circa, ne corrisponde un valore di potenza pari al 60% circa della
  potenza necessaria per ottenete il volo in Hovering, l’elicottero quindi ha
  la più lunga durata in volo. In parole povere questa sarebbe la velocità
  di crociera.  Osserviamo
  ora  in (Fig. 41) 
    
  Fig. 41 
  tirando una tangente alla curva della potenza, partendo
  dall’origine degli assi cartesiani, si ottiene un punto che riportato
  sull’asse delle ascisse ci da un valore di velocità corrispondente al minor
  consumo kilometrico (miglia) cioè all’autonomia
  kilometrica, quindi il più lungo percorso percorribile
  dall’elicottero. 
  Da tutto ciò si evince che: aumentando il peso del
  velivolo la curva si solleva, perciò vi sarà un  aumento della potenza che il motore dovrà erogare, in questo
  caso però la velocità di autonomia oraria rimane sempre costante
  mentre, la velocità corrispondente all’autonomia kilometrica aumenta.
   Sarà quindi cura del pilota quale tipo di andatura scegliere
  per il volo, tenendo conto del peso complessivo del velivolo. 
   Nota.
  
   
  In proposito, per ogni velivolo, esiste una particolarissima tabella dei
  pesi e della esatta ubicazione di ogni singolo pezzo estraibile, compresi gli
  eventuali pesi mobili standard. Queste tabelle servono esclusivamente a
  stabilire il peso totale del velivolo al momento del decollo in modo tale che
  il pilota possa scegliere opportunamente la velocità che più confà al tipo
  di volo che deve compiere.
    
    
                                      
                      
   
   
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