Detti freni sono dei dispositivi che hanno lo scopo di
aumentare la resistenza al velivolo in alcune fasi di volo. In pratica vengono
così classificati:
FRENI
DI ATTERRAGGIO
FRENI
DI PICCHIATA
FRENI
DI SICUREZZA
Freni di atterraggio,
i quali servono a smaltire una parte della velocità del velivolo nella fase
che precede l’atterraggio che vengono denominati “Flaps”,
essi sono delle superfici mobili e sono sistemate tra la fusoliera
e gli alettoni sul bordo di uscita dell’ala.
Comunemente vengono anche denominati “ipersostentatori”
e quindi sono anche in grado di aumentare la portanza, specie in fase di
decollo e facilitando così il distacco dalla pista.
Durante la fase di atterraggio i Flaps vengono
abbassati oltre il 60° , in questa posizione funzionano da freni
aerodinamici. In (Fig. 18) possiamo osservare la loro ubicazione.

Fig. 18
Freni di picchiata,
questi freni sono costruttivamente composti da lamiere in “dural”,
una particolare lega, opportunamente sagomate secondo la fusoliera e possono
essere sistemate o sotto le ali o sotto il ventre della fusoliera o anche
all’estremità della stessa, sono azionati da martinetti idraulici e offrono
una grande resistenza all’avanzamento.
Questi freni sono messi in funzione quando il velivolo
effettua una picchiata onde evitare che il esso superi determinati valori di “
G “ i quali sono stati determinati in sede di progettazione.
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