I Vascelli da guerra  

a cura di Alessandro BELLOTTO

 

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 La rivincita di Blake

        Senza ombra di dubbio, l'amara sconfitta che Blake aveva subito a Dungeness, aveva scavato ancora di più il suo rancore verso gli olandesi e di certo, non vedeva l'ora di riscattarsi dall'onta subita. Così, due mesi più tardi, nel Febbraio dell'anno seguente, finalmente Blake ebbe la sua occasione per vendicarsi.

   Tuttavia, non bisogna dimenticare un fattore politico piuttosto rilevante che infuriò durante le ripetute  assemblee sugli Stati Generali e cioè: bisognava rinforzare la flotta o bisognava predisporre delle difese costiere adeguate, in caso di invasione dei territori da parte di qualcuno. Specie dei nemici oltre Manica. Tutto sommato gli olandesi erano un popolo più dedito ai commerci anziché alle conquiste territoriali, e pur disponendo di una Marina da Guerra, essa non era in grado di sopperire ad una guerra troppo intensa e ad oltranza, come quella che si stava profilando all'orizzonte e presto, ne avrebbero avuto una dimostrazione pratica, poiché si trovarono a confrontarsi con un nemico molto più agguerrito, proprio a seguito dei nuovi articoli di comportamento. Per di più, disponeva anche di vascelli molto più potenti e meglio armati.

   Ma riprendiamo la nostra storia... Trump, nel febbraio successivo, si trovò nuovamente a dover scortare un convoglio di mercantili composto da 150 unità, peraltro, consapevole della sconfitta che aveva inflitto di recente alla flotta britannica, pensava di avere libero accesso al canale della Manica così, forte di 75 navi da battaglia, si accinse a risalire lo stretto. Ma con sua somma sorpresa, nelle vicinanze di Portland incocciò la flotta di Blake, forte anch'essa di 70 vascelli molto bene armati. Subito, Trump, ordinò alle navi mercantili di dirigersi verso la costa francese mentre lui, si predispose ad affrontare il suo antagonista.

   Furono tre giorni di aspri combattimenti, durante in quali si delinearono moltissime perdite da ambo le parti. Fu davvero uno scontro terribile, le navi superstiti rientrarono nei rispettivi porti in condizioni a dir poco pietose, semidistrutte e piene di cadaveri e di mutilati. Fu un bollettino di guerra sanguinoso e segnato dalla disperazione per ciò che appariva alla vista. Pezzi di cranio spiaccicato sulla coperta, mani e gambe mozze, marinai senza testa e sangue ovunque, Cinque vascelli olandesi erano affondati, altri quattro catturati e tutti gli altri erano gravemente danneggiati. Anche la flotta inglese subì dei seri danni. Un vascello era affondato e molti altri danneggiati, anche la nave Ammiraglia, "il Triungh" da 44 cannoni, aveva subito gravi danni, oltre beninteso, la perdita del capitano e quasi la metà dell'equipaggio. Blake stesso era ferito gravemente ad una gamba.

   All'alba del terzo giorno vi fu qualche momento di pausa e mentre Blake si predispose per sferrare un nuovo attacco, stoicamente piantato in coperta al suo posto di comando, da parte degli olandesi a bordo della sua Ammiraglia, Trump, per quanto poté, di fronte alla prospettiva di cadere letteralmente preda degli Inglesi, issò nuovamente la bandiera di combattimento e questo atto di coraggio, fece si che Blake, esausto come i suoi uomini, invertì la rotta oramai soddisfatto della vittoria. Per Trump fu un sollievo, giacché, come poi ebbe a dire: "se avessimo continuato il combattimento, di lì a mezz'ora non avremmo avuto più munizioni con cui difenderci".

   Nottetempo, dopo che i combattimenti erano cessati, nonostante un vento piuttosto teso di nord-ovest e con le navi malconce, Trump riuscì a risalire pian piano il vento a velatura ridotta, e, con le luci di via spente, riuscì a riparare in Patria con quello che rimaneva della sua potente flotta. In questa impresa, Trump, dimostrò non poche capacità marinare. Fortunatamente, il grosso del convoglio era riuscito a sfuggire alla battaglia e ad attraccare incolume in Olanda. La rimanenza dei mercantili però, erano finiti nelle mani degli Inglesi e per questi ultimi, rappresentava un magro bottino inoltre, dato che il combattimento si era svolto senza alcuna regola, cioè a dire: in forma piuttosto confusa, secondo le idee di Blake, non era stato decisivo. Questo gli fece intuire che la flotta abbisognava di un sistema nuovo di segnalazione, atto a ottimizzare i cambiamenti di rotta e impartire direttamente gli ordini dell'ammiraglia, usando una tattica navale più appropriata.

 

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