Turbomotori per elicotteri a cura di Alessandro BELLOTTO pag. 2 di 7 | ||
Teoria sulla turbina | ||
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Introduzione alle turbine Quest'organo ha il compito di trasformare l'energia cinetica dei gas in lavoro meccanico. Le turbine possono essere sostanzialmente di due tipi: turbine ad azione e turbine a reazione. Le loro funzioni sono molteplici: dare moto al compressore, fornire la potenza per l'utente utilizzatore e muovere gli argani ausiliari. Sappiamo dalla dinamica che il lavoro (L) è uguale: L = F · S = Kgm se la (F) che agisce su di un corpo di massa (m) ne determina uno spostamento (S) cioè una variazione della velocità (Wi - Wo) ora, per il principio della Energia Cinetica (Ec = ½ m V2) ne consegue che il lavoro di quel corpo è uguale: L = ½ m (Wi - Wo)2 da ciò avremo che Lavoro (L) è uguale: L = pressione x superficie d'azione ciò premesso, il lavoro può essere ottenuto sfruttando, per lo stesso fluido, o l'energia potenziale o l'energia cinetica. Nel primo caso riguarda più da vicino i motori alterni, mentre il secondo caso riguarda appunto le turbine. Comunque il lavoro ottenuto è sempre il medesimo se non fosse per alcune differenza quali: l'ingombro, il peso e la potenza specifica, che porta a preferire un sistema piuttosto che un'altro. Nella tag quindi si strutta la (Ec) per produrre lavoro. Esso è ottenuto dalla Energia potenziale (Ep) creata nella camera di combustione e trasformato successivamente, perciò la turbina presenta due organi essenziali: uno fisso (distributori o ugelli fissi) e uno mobile (la turbina o girante). La turbina assiale dunque è l'organo che trasforma completamente l'energia termica posseduta dal fluido in lavoro meccanico. Le turbine assiali si possono suddividere in due tipi: Turbina ad azione: (appendice cinque) Turbina a reazione: (appendice sei)
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