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Mediterraneo origini storiche della Marina

a cura di Alessandro BELLOTTO

 

 tabella

Consistenza del Regio Naviglio organici e bilanci del 1811

     

     Il Regio Naviglio secondo un rapporto redatto dallo stesso Des Geneys era così suddiviso:

     - due dipartimenti navali: Cagliari e La Maddalena (con annesso un piccolo arsenale)

     - armamento:  una galera "Santa Teresa"

                            due mezze galere "Falco" e "Aquila"

                            due sciabecchi "Generoso" e "Ichnusa"

                            un alcione "Sant'Efisio"

                            una tartana "Tirso"

     -posti tabellari:  1 Contrammiraglio

                               3 Capitani di Vascello (uno dei quali comandante del dip.di Cagliari)

                               1 Capitano di Vascello in II^ (Colonnello)

                               2 luogotenenti di Vascello (Tenente Colonnello)

                               7 sottotenenti di Vascello (Capitani)

                               3 guardiamarina di 1^ Cl. (Sottotenente)

                               3 aspiranti Ufficiali

                               3 cappellani

                               6 chirurghi

                               1 commissario 

                               7 segretari

                               1 cassiere

                               1 magazziniere

                             12 piloti

                               9 sottufficiali

                             12 timonieri

                               6 cannonieri

                               7 maestranze

                           136 marinai

                               6 mozzi

                             21 forieri attendenti

                             88 bassi Ufficiali e soldati di truppa

                               8 aguzzini

                           244 forzati rematori

                             80 rematori in grazia

...è strano se si pensa che questa semplice entità che rappresentava il massimo della forza, era paragonabile all'equipaggio di una fregata dell'epoca.  Eppure questa semplice forza riuscì a tenere testa alle molteplici esigenze. A ciascuna di queste persone veniva corrisposto una adeguata paga, ivi compreso il trattamento tavola, alcune cifre:

  - Contrammiraglio Des Geneys  (comandante in capo della Flotta e della galera "S. Teresa"

       Lit. 4.800 annue (più Lit. 3.024 di trattamento tavola annue)

  - Capitano di Vascello Cav. Gaetano De May (comandante della mezza galera "Falco" 

       Lit. 3.600 ( più Lit. 972 di trattamento tavola per i sei mesi d'imbarco)

  - Capitano di Vascello Don Vittorio Porcile (comandante della mezza galera "Aquila"

       Lit. 3.000 (più Lit. 972 di trattamento tavola per i sei mesi d'imbarco)

   - Per gli altri Ufficiali effettivi in generale la paga media era di Lit. 1.800 annue

       (più Lit. 324 di trattamento tavola per i sei mesi d'imbarco)

   - Per i luogotenenti di Vascello Lit. 960 annue

       (più Lit. 324 di trattamento tavola per i sei mesi d'imbarco)

   - Per i sottotenenti di Vascello e guardiamarina di I^ Cl. Lit. 432 annue

       (più Lit. 216 di trattamento tavola per i sei mesi d'imbarco)

   - Per i Cappellani Lit. 648 annue

        (più Lit. 432 di trattamento tavola per i sei mesi d'imbarco)

   - Per i segretari i chirurghi Lit. 503 annue

        (più Lit. 216 di trattamento tavola per i sei mesi d'imbarco)

    - Per i sottufficiali Lit. 576 annue

   - Per il primo nocchiere col grado di pilota Lit. 443 annue

   - Per il capo piloti Lit. 432 annue

   - Per il marinaio di I^ Cl. Lit. 273 annue

   - Per il mozzo con paga ,poiché non tutti erano pagati, Lit. 86.50

... inoltre a tutto il personale della marina spettava una, e in taluni casi anche più d'una,  razione di pane quotidiano.

Complessivamente le spese di bilancio, ovvero i fondi indispensabili, per le manutenzioni e riparazioni del Regio Naviglio, ivi comprese le spese necessarie all'insieme delle parti, per l'anno 1811, ammontavano complessivamente a Lit. 245.617,10

All'uopo va senz'altro sottolineata la difficoltà nel reperire tale somma, e qui entra in gioco l'oculatezza con cui  l'Ammiraglio mise in atto l'elenco dei cespiti a cui attingere... alcuni esempi:

diritti di ancoraggio, di pesca, per l'esercizio di pescherie, delle tonnare; diritti sul tonnellaggio nelle darsene, sulle bolle di  spedizioni, sulla vendita dei coralli, e per finire, anche da eventuali sussidi ecclesiastici. 

 

(ammiraglio Des Geneys)

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