Le fregate americane del 1797

a cura di Alessandro BELLOTTO

 

 

 

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L’allestimento

    Una volta ultimati gli scafi, le prime tre unità vennero varate ma non senza qualche difficoltà: la “United States” a causa dello scalo troppo ripido scivolò in acqua troppo velocemente tanto da danneggiare le attrezzature poppiere del timone e spinse la falsa chiglia fuori allineamento, mentre la "Constitution" si trovò di fronte al problema opposto ovvero, lo scalo era inclinato troppo poco e la nave non scese che di pochi metri, nonostante la marea fosse al suo culmine. Ci volle un intero mese di sforzi e preparativi, alla fine, finalmente il varo riuscì alla perfezione. Fortunatamente il varo della "Constellation" riuscì alla perfezione. Naturalmente subito dopo l’ingresso in acqua, ogni scafo faceva acqua, bisognava allora svuotarlo in continuazione sino a che il legno rigonfiandosi non si adattava sigillando tutti i comenti; si provvedeva poi a controllare la calafatura interna mentre esternamente lo scafo era sottoposto a carenatura per ripulirlo delle scorie di lavorazione e rivestirlo poi con piastre di rame protettive. Si provvedeva poi alla messa in opera delle alberature realizzate in pino bianco, dopo di che era la volta delle manovre. Per questo tipo di veliero occorrevano non meno di 7 Km. di cime e cavi di vario diametro, ed in fine le vele, queste ultime erano realizzate in tela di lino ricucite abilmente nelle varie forme. Ciascuna nave poteva mettere al vento una superficie di 4000 mq. Una forza eolica di notevole entità. Le fregate americane infatti avevano una superficie velica superiore rispetto le consorelle inglesi. Poi era la volta dell’armamento, questa classe di nave era considerata da 44 cannoni, in realtà queste unità vennero armate con 50 – 60 cannoni, per lo più a canna lunga che potevano sparare palle da 24 Lb. lontano più di 1 miglio, c’erano poi le carronate  che sparavano palle molto più pesanti da 32 - 42 Lb. certo il tiro era più corto ma l’impatto era devastante. C’è da osservare in fine che le polveri americane erano di qualità inferiore rispetto alle europee e quindi la potenza e la gittata del tiro era inferiore, inoltre  talune volte succedeva che i proiettili si spaccavano in due o gli stessi cannoni esplodessero, ma questi erano incerti del mestiere. I cannonieri americani sopperivano a tutto ciò con spirito patriottico e allenandosi con costanza al tiro. Un altro aspetto estremamente importante riguardava l’arruolamento degli equipaggi, anzitutto non erano forzati come ancora succedeva nella Royal Navy, e la ferma durava un anno, contrariamente agli Inglesi dove l’arruolamento era a tempo indeterminato. 

   Lo stesso presidente Jhon Adams nell’organizzare gli organici aveva anche stabilito che la paga sarebbe stata compresa dai 10 ai 17 dollari al mese molto più di una normale paga di un buon operaio, ed inoltre, ai futuri arruolati era concesso di visitare l’unità dove avrebbero trascorsi eroicamente i loro giorni, ivi compresa la lista delle spettanze giornaliere che, tutto sommato, rappresentava una dieta quanto mai più che soddisfacente. 

   Essa infatti consisteva in:  450 g. di carne al giorno più alcuni altri alimenti quali pesce frutta, quando era possibile, e il riso, quest’ultimo rappresentava una vera e propria panacea contro la dissenteria; oltre a ciò si aveva diritto ad avere ½ litro di bevanda alcolica o un litro di birra pro die, era usuale anche un boccale con mezza pinta di "Grog" questa bevanda però veniva distribuita più sulle navi Inglesi (appendice C). Era anche previsto un soprassoldo quale premio, suddiviso in millesimi,  per la cattura di una nave nemica. Ma soprattutto, ciò a cui maggiormente mirava il comando, era di infondere per quanto possibile, quel senso di patriottismo che aveva contraddistinto il colono durante la guerra di indipendenza, oltre si sa, allo spirito di avventura che a quei tempi non mancava di certo.  

 

 

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