Lezione Quattordicesima a cura di Alessandro BELLOTTO pag. 3 | ||
Impianti ausiliari (frigorifero di bordo) | ||
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La produzione di basse temperature può avvenire mediante tre metodi
con miscele frigorifere
espansione di gas
evaporazione di liquidi Oggi il più comunemente usato è quello ad evaporazione di liquidi in quanto, un liquido, per vaporizzare ha bisogno di assorbire da qualche altro corpo il calore latente di vaporizzazione. Il liquido più usato è il Freon 12 che è un gas non naturale ma costruito appositamente in laboratorio ed è composto da Carbonio – Cloro – Fluoro le cui caratteristiche sono: è un gas molto stabile che ha una temperatura di vaporizzazione di – 30° Celsius e una temperatura critica di 11,7° C. quindi può sopportare bene le pressioni durante l’uso frigorifero senza raggiungerla inoltre, non intacca ne si combina con il lubrificante, non è corrosivo con nessun metallo ne materie plastiche e ne intacca le guarnizioni dell’impianto, oltretutto non è infiammabile ne esplosivo e, soprattutto, non è tossico ne irritante ne velenoso, cosa molto importante quest’ultima se dovesse venire a contatto con le derrate alimentari ed in fine, ha il solo difetto di sciogliere le gomme naturali. Per le fughe di Freon 12, si usa una lampada Haloide che
emana una fiamma di vapori di rame incolore, che in presenza di vapori si colora di verde, per individuare
eventuali perdite, si introduce nel gas stesso in additivo (trace) che ha la
particolarità cioè, nel circuito brinato in prossimità della perdita si colora
di rosso e/o si colora di nero nel circuito non brinato.
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