Lezione Quinta

a cura di Alessandro BELLOTTO

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Effetti del timone

 

 

Anzitutto: sul centro geometrico del timone che viene propriamente detto, centro di spinta o di pressione del timone, si considera applicata la risultante ( R ) delle forze idrodinamiche che agiscono perpendicolari sulla superficie del timone quando questi è alla banda.

 In realtà la risultante ( R ) non è proprio questa, in quanto, la risultante vera e propria risulta inclinata rispetto al timone perché la sua inclinazione è variabile in virtù dell’andatura dalla nave e dall’angolo di barra perciò, come possiamo osservare in (Fig. 31) la risultante vera e propria sarebbe un’altra ovvero, è la risultante che scaturisce dalla scomposizione di due forze: quella perpendicolare al timone ( cv ) e l’altra orizzontale al timone stesso ( co ) quest’ultima però,  essendo molto piccola non viene considerata, come non viene considerata nemmeno la risultante vera e propria  della  coppia, cioè  la  ( R ), ma bensì viene considerata la perpendicolare al timone (cv) che prende il nome di risultante ( R ).

Sembra un gioco di parole, ma anche per chi non è pratico di forze vettoriali, se segue attentamente il ragionamento,  osservando il disegno, di sicuro lo comprende chiaramente.  

Fig. 31

 

 

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