Lezione Quarta a cura di Alessandro BELLOTTO pag. 2 | ||
Andatura Autonomia e timonerie della nave | ||
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L’andatura di una nave quindi viene misurata ed è espressa in nodi. Questo tipo di misurazione è molto antico e risale ai tempi della navigazione a vela. Lo strumento di cui si servivano a quei tempi consisteva in una corda sottile, una sagola, a cui venivano fatti tanti nodi semplici equidistanti, 1/120 di miglio. Quando si voleva misurare la velocità del veliero, si gettava in acqua la sagola alla estremità della quale era fissata una tavola a forma di barchetta che fungeva da galleggiante, insomma una sorta di solcometro, di conseguenza, mentre la nave avanzava la sagola filava fuori bordo svolgendo i nodi uno dopo l’altro e, dopo mezza clessidra di tempo, contavano i nodi che erano passati. Quel numero di nodi rappresentava la velocità anche se con una certa approssimazione. Da allora a tutt’oggi, per tradizione, essa viene misura in nodi con la differenza che i moderni solcometri sono estremamente precisi. 1 nodo = 1 M/h cioè a dire: 1 nodo = 1 Miglio marino percorso in 1 ora 1 Miglio marino corrisponde a 1852 m. cioè 1,852 Km in altre parole, una nave compie (1,852 Km. nel giro di un’ora) ciò equivale ad
(1 nodo)
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