Lezione Quarta a cura di Alessandro BELLOTTO pag. 4 | ||
Andatura Autonomia e timonerie della nave | ||
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Timoneria e
sistemi di governo Per poter muovere la barra del timone di una nave in movimento non è così semplice come si può supporre perché, questa manovra, comporta uno sforzo non indifferente. Non è semplice come si può vedere al cinema quando il comandante dice al nocchiere: “tutta la barra a dritta” e si vede quest’ultimo che fa scorrere la ruota a caviglie velocemente e con una facilità unica. In realtà bisogna pensare che tutte le forze idrodinamiche che agiscono su tutta la superficie del timone è molto elevata ed è direttamente proporzionale all’andatura della nave e di quanti gradi di barra si scosta il timone. Prendiamo ad esempio il vascello “Amerigo Vespucci” (foto 7) la nave scuola della Marina Militare, quando la nave governa con la velatura, bisogna pensare che per poter muovere il suo timone sono necessari ben due uomini per ciascuna delle quattro ruota a caviglie. Infatti questo tipo di comando e del tipo barra a correre a settori a frenelli con rinvii di pulegge. Bhè, fortunatamente non è sempre così, il Vespucci è anche dotato di una timoneria idraulica, dove basta una mano di un solo uomo a comandare tutto. Ciò premesso, oggi, qualsiasi nave è dotata di comandi idraulici come quello e che di seguito illustreremo spiegheremo. Una moderna timoneria si compone essenzialmente di quattro elementii:
┌ trasmettitore
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meccanici Telemotore che possono essere - idraulici
└ ricevitore - elettrici Servomotore └ motore elettrico ┌ 2 cilindri idraulici disposti per madiere Agghiaccio └ 4 cilindri idraulici disposti per chiglia Asservimento └ idraulico
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