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HARRIER II

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    Nel settembre del 1995 sono poi cominciate le consegne dei velivoli "assembled in Italy" dall'Alenia che, al ritmo prestabilito di un velivolo ogni due/tre mesi, hanno continuato sino a completarsi entro il 1997.

    Le ultime novità del programma Harrier riguardano i sistemi d'arma: la Marina Militare ha infatti deciso di adottare come arma per il combattimento aria-aria a medio-raggio il missile Hughes AIM-120B AMRAAM (Advanced Medium Range Air-to-Air Missile), prescelto anche dagli altri utilizzatori dell’aereo, nominando come capo-commessa l'Alenia che si occuperà dell’integrazione del sistema d’arma sul velivolo e, in seguito, di tutti i sistemi di supporto a terra non avionici; inoltre dovrebbe essere acquisito a breve anche un pod ECM, il modello AN/ALQ164 che è già utilizzato sui velivoli del USMC, completando così la suite elettronica del velivolo con i sistemi RWR (Radar Warning Receiver) AN/ALR-67 ed i lanciatori di chaffs R flares da 180 cartucce già installati.Harrier II in hovering

    Sono inoltre in fase avanzata di valutazione anche un sistema satellitare GPS (Global Positioning System), che andrebbe a completare gli ausili alla navigazione del velivolo, e un pod di designazione laser/ IR/TV per la guida dei sistemi d’arma di nuova generazione, le cosiddette "armi intelligenti".

    In ultimo, in futuro si potrebbe concretizzare l’opzione già in atto per un secondo lotto di altri otto AV-8B Plus Harrier II che, in considerazione dell’arrivo della seconda unità portaeromobili, si presenta ormai come una necessità inderogabile.

    L’AV-8B Plus Harrier II in servizio con la Marina Militare è dunque il risultato del programma di "radarizzazione" dell’AV-8B; l'apparato prescelto, l’AN/APG 65, è un radar ad impulsi doppler multiruolo e multimode.

Radar AN/APG-65

 

 

   Lapparato, già in produzione ed installato a bordo degli FA-18 Hornet, è stato oggetto di alcune modifiche per renderlo compatibile con la cellula del velivolo VSTOL, in particolare è stata introdotta un'antenna leggermente più piccola e qualche componente elettronico differente, anche se comunque sono state mantenute tutte le prestazioni originali grazie all’aggiornamento del software.

   L'apparato montato sugli AV-8B Plus è quindi una versione "alleggerita" dell’AN/APG-65, un radar di tiro aria-aria e aria-superficie impiegabile anche per l’acquisizione di bersagli per i sistemi d’arma aria-superficie; dotato di un'antenna planare, il radar dispone di elaboratore di segnale programmabile e di avanzate capacità ECCM per operare in ambienti saturi di contromisure elettroniche.

  Allo stesso modo sono state apportate alcune modifiche alla cellula del velivolo per accogliere il nuovo sensore: l'allungamento della fusoliera di 43 cm, la realizzazione di un radome, il riposizionamento di alcuni apparati; inoltre è stato adeguato e potenziato il sistema di condizionamento del velivolo per consentire il raffreddamento degli alloggiamenti del radar e dei suoi data processor e signal processor installati in posizione arretrata per rispettare il centraggio dell’aereo.

 

 

 


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