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EH 101

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    Per la propulsione dell’ EH 101 è stata scelta la formula triturbina, in modo che l'avaria di un singolo motore non pregiudichi significativamente le prestazioni del velivolo, condizione essenziale per operare in sicurezza sul mare; in particolare gli esemplari destinati alla Marina Militare Italiana sano propulsi da tre motori Alfa Romeo/General Electric T700-T6A, per complessivi 6,000 SHP, che movimentano un rotore principale pentapala del diametro di 18.6 metri ed uno di coda quadripala.

    L’ avionica dell’EH 101 rappresenta la "stato dell'arte" del settore e, oltre ai tradizionali sistemi di comunicazione (V/UHF e HF), comprende tutti i più moderni sistemi di navigazione con TACAN e ADF, radar doppler, due radar altimetri, GPS (Global Positioning System) satellitare; inoltre e presente un doppio sistema per il controllo automatico del volo (AFCS) che consente all’elicottero di passare in automatico dal volo traslato a quello stazionario e che mantiene in assetto il velivolo durante l’hovering, funzione utilissima per filare in mare il trasduttore del sonar e per eseguire in automatico missioni pre-pianificate in base alle indicazioni fornite al computer di bordo.

    Tutta l’avionica è integrata ed è interfacciata, mediante una coppia di databus MlL-STD-1553B, a due main computer di bordo che elaborano le informazioni necessarie alla conduzione del velivolo presentandole ai piloti su sei display multi-funzioni; gli elaboratori gestiscono anche il sistema di monitoraggio che segnala all’equipaggio le eventuali avarie predisponendo la soluzione ottimale per ridurne gli effetti.

    L’equipaggiamento di missione comprende un radar di scoperta e ricerca MM/APS 704 che è stato sviluppato da Eliradar, un consorzio costituito appositamente da Fiar e SMA; l’apparato svolge la funzione di ricerca di unità di superficie e degli snorkel e periscopi dei sottomarini, e può essere impiegato anche per la guida di missili oltre l’orizzonte (Over Horizon Targetting).

   Sugli EH 101 della Marina Militare e installato anche un FLIR della Galileo SIRE che segue in automatico l’azione del radar e che, quando viene agganciato un target, si posiziona automaticamente sul bersaglio stesso; di notevoli prestazioni anche la suite ESM/ECM Elt-735V dell'Elettronica che è interfacciata con il sistema di auto-protezione del velivolo per il lancio automatico di chaffs e flares.

   Allo stato attuale non e stato ancora scelto il sonar per gli EH 101 della Marina Militare Italiana, in quanta la Forza Armata è orientata verso un sistema operante sulle basse frequenze di cui però al momento non sano ancora disponibili modelli eliportati operativi; recentemente è stato provato sul PP6 il sistema ASOS/Fiar HELRAS che dovrebbe avviarsi a diventare il sonar degli EH 101 italiani, anche se il condizionale e d’obbligo perché l'apparato deve essere ancora sottoposto alle valutazioni conclusive.EH 101

 

    L’armamento comprende quattro siluri AS di nuova generazione MU 90 Impact per le missioni ASW, e missili aria-superfice antinave Oto Melara Marte Mk 2 per quelle ASUW.  

    Esistono differenze sostanziali tra la versione navale dell'EH 101 destinata alla Royal Navy e quella della Marina Militare infatti sugli esemplari inglesi verranno installati anche un apparato ASW basato sul sonoboe ed un MAD, sistemi che invece non verranno montati sugli EH 101 italiani: gli inglesi infatti intendono impiegare i loro EH.101 come piccoli velivoli da pattugliamento marittimo, mentre la Marina Militare li utilizzerà per lo più per la diretta protezione della flotta, lasciando ai velivoli LRMP il compito di sorveglianza delle aree più estese.

 

 

 


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