Prefazione                        

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   Elementi  di  rappresentazione  costruttiva

Quando si rappresenta graficamente una nave, lo scafo in particolare, per convenzione la poppa è sempre disegnata a sinistra. Ciò premesso, bisogna dire che un solido regolare è quel solido che viene esattamente definito dalle sue dimensioni mentre, un solido irregolare, come ad esempio una nave, per poterla definire occorrono sia le dimensioni sia “il piano di costruzione” per la rappresentazione grafica tramite le proiezioni ortogonali i cui elementi geometrici sono:

3  -  piani di riferimento principali

3  -  sezioni di simmetria

3  -  rette di costruzione

inoltre occorrono gli elementi dimensionali che sono:

4  -  altezze

3  -  lunghezze

3  -  larghezze

necessitano in fine, tre elementi caratteristici e comuni a tutte le navi che sono:

-      la Spinta  (detta forza Spinta)

-      il Dislocamento

-      la Riserva di Spinta

-      la Stazza

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  Piani di riferimento principali

1)      Piano longitudinale di simmetria

            È il piano verticale longitudinale immaginario in cui si suddivide la nave in due parti  

             simmetriche  ma non  sovrapponibili:

2)      Piano della sezione maestra

      È il piano verticale trasversale immaginario sui si ottiene la sezione trasversale di 

      aria massima.

 3) Piano di galleggiamento

            È il piano orizzontale definito dalla superficie dell’acqua in cui la nave galleggia.

 

Con questi tre piani si ottengono tre sezioni di simmetria

 

1)   Sezione longitudinale di simmetria

2)   Sezione maestra

3)      Figura di galleggiamento

            È delimitata dalla linea di galleggiamento che deriva dai punti di incontro tra il piano di 

             galleggiamento (detto anche linea d’acqua) e la superficie esterna del fasciame dello scafo.

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Rette di costruzione

      1)      Linea retta di costruzione

            È la retta orizzontale passante per i punti di incontro tra il piano longitudinale di simmetria  

            il piano della sezione maestra e la superficie interna del fasciame del fondo.

2)      Linea retta del sottochiglia

            È la linea definita dall’incontro del piano longitudinale di simmetria con la superficie inferiore 

            della chiglia.

3)      Linea retta del baglio 

      È la retta congiungente i punti di incontro del contorno superiore del baglio con i contorni  

      esterni delle costole.

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  Altezze dimensionali

1)      Altezza di costruzione

            È la distanza, misurata sul piano longitudinale di simmetria, in corrispondenza della sezione 

            maestra, tra la linea retta di costruzione e la retta del baglio del ponte principale.

2)   Profondità di carena

E’ la distanza verticale tra il piano di galleggiamento e la linea retta di costruzione.

       3)   Immersione 

       E’ la distanza verticale tra il piano di galleggiamento e la linea del sottochiglia.

4)   Bolzone del baglio 

      E’ la distanza misurata sul piano longitudinale di simmetria, tra il contorno superiore del baglio e 

       la retta del baglio.

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  Lunghezze principali

1)   Lunghezza fuori tutto

       Si misura, sul piano longitudinale di simmetria, tra i punti estremi della nave.

2)   Lunghezza tra le perpendicolari

       Si misura, sempre sul piano longitudinale di simmetria, tra la perpendicolare AV che passa tra il punto di incontro del dritto di prora con il piano di galleggiamento e la perpendicolare AD che passa in corrispondenza dell’asse geometrico del timone.

3)   Lunghezza al galleggiamento

            E’ data dalla linea di galleggiamento ma sempre a carico normale.

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Larghezze principali

1)      Larghezza massima

Si misura in corrispondenza della sezione maestra tra i punti estremi di dritta e sinistra.

2)      Larghezza al galleggiamento

             Si misura al galleggiamento in corrispondenza della sezione maestra tra i punti estremi di 

             dritta e sinistra.

3)   Larghezza fuori ossatura

Si misura tra le facce esterne delle costole di dritta e sinistra.

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Conclusioni

Tutti gli elementi sopra citati di cui ci serviremo per evidenziare le particolarità costruttive di una nave verranno utilizzati nel corso delle lezioni, in ciascuna delle quali, verranno opportunamente sviluppati gli argomenti atti a comprendere la tecnica e la costruzione navale inoltre, per meglio illustrare alcuni fenomeni di comportamento, ci serviremo di grafici con assi cartesiani. Si cercherà di esporre in maniera esemplificativa alcuni elementi di evoluzione di stabilità e sviluppo della stessa. Naturalmente si potrà accedere a singole terminologie marinaresche e tecniche, attraverso il piccolo glossario alfabetico, che comporterà una raccolta di dati e termini specifici. Tengo a precisare che queste lezioni sono espresse al fine di far comprendere e soddisfare le curiosità dell’uomo comune e la semplicità degli argomenti trattati, non hanno la pretesa di elevarsi alla teoria molto più complessa di un livello di ingegnera; lo scopo quindi è puramente didattico, e per quanto possibile anche dimostrativo, con l'ausilio di alcune foto in parte scattate dal sottoscritto e di altre reperite  dalla enciclopedia del mare della Marina Militare e da altre edizioni enciclopediche di carattere marinaresco. Confido quindi che l’osservatore assuma queste  nozioni come un semplice apporto culturale. 

Ringrazio quindi tutti coloro che semplicemente condivideranno il piacere di queste conoscenze.  

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   a cura di Alessandro BELLOTTO