Lezione Dodicesima

a cura di Alessandro BELLOTTO

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Cenni sulla chimica del fuoco e impianto antincendio

 

Il fuoco, descritto in modo semplice, non è altro che una combustione di vapori. Basta  che si manifesti una combinazione infiammabile ed esso si innesca automaticamente. Ma come avviene questa combinazione, quali sono gli elementi che opportunamente coesi concorrono affinché si manifesti questo fenomeno della combustione. Sostanzialmente sono tre:

Combustibile

Comburente

Temperatura di accensione  

Il combustibile: altri non è che il legno, la benzina, la nafta, il kerosene, un gas e quant’altro.

Il comburente: altri non è che l’aria ovvero, ossigeno contenuto in essa.

La temperatura di combustione: altri non è che il livello minimo di gradi che occorrono perché avvenga l’accensione. Attenzione: non confondiamo però il Calore con la temperatura.

Il Calore è l’energia posseduta da un corpo ed è direttamente proporzionale alla sua massa e alla conducibilità termica dello stesso.

La temperatura è il livello termico del calore cioè, i gradi che un corpo possiede, 10° - 20° - 30° e così via.

Facciamo un esempio semplice quanto direttamente constatabile:

 Il mare, ha una temperatura molto bassa, mediamente si aggira  tra i 10° e 28° centigradi a secondo della stagione, però data la sua enorme estensione volumetrica (la massa) possiede una enorme quantità di calore.

 Un fiammifero, possiede una temperatura molto alta circa 400° centigradi però, ha una dimensione molto piccola perciò possiede poco calore.

 

 

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