Lezione Quinta

a cura di Alessandro BELLOTTO

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Potenza necessaria al sostentamento dell’elicottero

 

Per introdurre questo argomento bisogna fare una premessa, ovvero: tutta questa lezione ai fini della conoscenza vera e propria dell’elicottero come mezzo capace di volare, risulta esser quasi superflua e può interessare solamente un appassionato di meccanica, perciò la sua esposizione è puramente accademica.

 Come si può notare in (Fig.28) il rotore principale con la sua azione sposta una grande massa d’aria accelerandola dall’alto verso il basso ad una certa velocità, questo consente a se medesimo, per reazione, si spostarsi verso l’alto.

Fig. 28

 La velocità media con cui l’aria attraversa il rotore nell’unità di tempo viene anche definita velocità indotta. Ora, per meglio comprendere l’entità della forza necessaria a muovere questa massa d’aria, svilupperemo la formula servendoci delle grandezze:

(F  =  m · a) 

cioè a dire: Forza  =  massa  per  accelerazione

da cui  la  (m  =  V · φ)

cioè a dire: massa  =  Volume per densità

per cui avremo che  (F  =  V · φ · a)

 sappiamo che il Volume (V = π · R² · v)

cioè a dire: Volume = pi-greco per Raggio² per velocità

da ciò alla fine si ottiene che  F  = π · R² · v · φ · a

cioè a dire: Volume = pi-greco per Raggio² per velocità per densità per accelerazione

e sappiamo anche che l’accelerazione  a  =  (v2 – v1)²

perciò avremo che la F  = π · R² · v · φ · 2 Vi

semplificando avremo

F  = π · R² · Vi² · φ · 2

cioè a dire: Forza  = pi-greco per Raggio² per velocitಠper densità per 2

tutta questa dimostrazione sta semplicemente a indicare che la forza necessaria a muovere la massa d’aria utile a creare la portanza, è direttamente proporzionale alla massa di aria che le pale muovono accelerandola dall’alto verso il basso. Qualcuno si chiederà perché R² semplicemente perché le pale che descrivono il cerchio del rotore sono due.

 

 

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